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Prezzemolo

Categoria: Aromatiche

Il nome scientifico del prezzemolo è Petroselinum crispum ed è una delle piante aromatiche più diffuse, sia per la presenza in molti piatti sia perché di facile coltivazione. Si tratta infatti di una specie piuttosto rustica.

Appartiene alla famiglia delle ombrellifere, come il sedano e la carota.

Il prezzemolo è una pianta biennale ma è il primo anno, quello dello sviluppo fogliare, che interessa a chi coltiva il prezzemolo come pianta aromatica. La pianta puo' raggiungere anche i 60 cm di altezza, in particolare nella varietà Gigante. Il prezzemolo comune ha invece dimensioni ridotte. Rispetto al gigante è più aromatico ma meno produttivo.

Il prezzemolo, le cui foglie hanno dimensioni e forma diverse a seconda della varietà, ha fiori di colore bianco e frutti di colore bruno-grigio.

La messa a dimora avviene o per trapianto delle giovani piantine o per semina. Se si semina occorre ricordarsi che la germinazione è molto lenta, richiedendo anche 30 gg. Superati i 20°C la germinazione avviene in 7 gg circa. I semi vanno collocati a distanza di 3-4 cm uno dall'altro. Vanno poi coperti con circa 1 cm di terra che deve essere mantenuta umida fino ad avvenuta germinazione. Nel caso soprattutto della varietà gigante puo' essere necessario un diradamento delle piantine.

In inverno la pianta di prezzemolo resiste solo se portetta con un telo in TNT.

Terreno: predilige terreni fertili, di medio impasto
Irrigazione: moderata ma costante. Resiste abbastanza bene alla siccità
Messa a dimora: per semina o per trapianto
Raccolta: all'occorrenza, man mano che le piantine crescono.

Alternaria

Malattie

L'alternaria si conserva da un anno all'altro sui residui di piante ammalate e su ospiti spontanei. Le condizioni ottimali per il suo sviluppo sono l'elevata umidità ambientale ed una temperatura intorno ai 28°C. Questa malattia fungina è in grado di attaccare fusti, foglie e frutti delle piante. Viene anche comunemente chiamata "malattia della senescenza". Sui fusti possono comparire piccole macchie nere, ovali e ben delimitate che determinano l'appassimento della vegetazione sovrastante; l'infezione si può estendere con analoga sintomatologia alle ramificazioni contigue, ai piccioli, alle foglie e ai frutti. A livello di foglie la malattia genera macchie irregolari nerastre e necrotiche, tipicamente zonate in modo concentrico. Questa tipica conformazione viene assunta anche dalle macchie che compaiono sui frutti attaccati.

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