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Anguria

Categoria: Frutteto


L'anguria (Citrullus lanatus) - detta anche cocomero - è una pianta erbacea annuale originaria dell'Africa tropicale, in cui si trova ancora allo stato spontaneo. Dall'Egitto si diffuse poi nel bacino del Mediterraneo e giunse infine in Italia, attorno al II°-III° secolo d.C. E' una pianta con radici molto sviluppate, soprattutto in superficie, e fusti che strisciano sul terreno. Le foglie sono grandi, spicciolate, con lembo profondamente lobato, di colore verde grigiastro, pelose. Fiorisce da maggio ad ottobre. Il frutto del cocomero è un peponide in cui epicarpo, mesocarpo ed endocarpo sono saldati insieme, in esso si distingue la "buccia", esternamente liscia e coriacea, e la "polpa", acquosa e zuccherina, di colore rosso o bianco-rosa in alcune varietà, che riempie totalmente il frutto e nella quale sono immersi numerosi semi appiattiti, di colore scuro, del peso di 35-100 mg. I frutti sono di grandi dimensioni, fino a 15-20 kg, di forma sferica o allungata a seconda delle varietà. Esistono anche varietà apirene, senza semi. L'anguria grazie all'elevato contenuto di acqua (oltre 95 g per 100 g di prodotto), possiede una notevole capacità dissetante. Questo frutto svolge, inoltre, una buona azione diuretica. Oltre ad essere consumata al naturale, l'anguria può essere utilizzata per preparare macedonie, marmellate, confetture e dolci.

 

Esposizione: aperta e soleggiata

Coltivazione: per un adeguato sviluppo, necessita di un clima temperato-caldo e una temperatura tra i 20 e i 30° C

Messa a dimora: seminare solo a primavera avanzata (aprile-maggio) per essere raccolta in piena estate. Teme le gelate tardive e le piogge eccessive. Si adatta a diversi tipi di terreno, purché profondi, fertili, ricchi in fosforo e potassio. Concimare al momento della messa a dimora con fertilizzante minerale ed almeno altre due volte durante la coltivazione con un fertilizzante adatto alle piante ortive

Irrigazione: necessita di molta acqua e quindi di frequenti annaffiature in zone a bassa piovosità

Raccolta: i frutti sono pronti per la raccolta 4 mesi circa la semina, particolare attenzione deve essere posta nell'individuare i segni della maturazione (non molto evidenti ai non esperti) per non raccogliere cocomeri immaturi. I sintomi più evidenti sul frutto sono: disseccamento del peduncolo e del cirro che lo accompagna, suono cupo e sordo alla percussione, scomparsa totale della pruina che ricopre il frutto immaturo.

Antracnosi

Malattie

L'antracnosi è provocata da diverse specie di funghi appartenenti al genere Colletotrichum. La patologia si presenta su tutti gli organi del pianta, che deperiscono e mostrano maculature grigio-brune, successivamente le macchie si espandono fino a formare aree necrotiche. L’Antracnosi è favorita da condizioni ambientali caldo-umide e può essere presente su orticole e ornamentali.

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