Maturano in questi giorni le albicocche, frutti ricchi di proprietà nutritive, utilissimi per affrontare con più energia il caldo e la spossatezza della stagione estiva.
L’albicocco, Prunus armeniaca (famiglia delle Rosaceae), è una drupacea originaria della Cina; da qui la sua coltivazione si è diffusa attraverso l’Asia, fino in Armenia (da cui il nome P.armeniaca) e, dai tempi degli antichi romani, anche in Italia, dove viene coltivato soprattutto nelle zone calde.
Frutto tipicamente estivo (in base alla varietà, matura da giugno ad agosto), l’albicocca è ricca di carotenoidi (precursori della vitamina A e valido aiuto per l’ abbronzatura), oltre che di vitamine B, C e PP, potassio, magnesio, fosforo, ferro, calcio, sorbitolo (da cui gli effetti lassativi del frutto).
Le albicocche appena raccolte devono essere consumate nel giro di pochi giorni poiché deperiscono in fretta.
Proprio per questo motivo, l’albicocca viene trasformata in molti modi nell’industria alimentare: succhi, marmellate, confetture, sciroppi, frutta disidratata.