Sono tra le poche piante che fioriscono in questo periodo tardo autunnale, molto apprezzate e utilizzate per colorare aiuole e davanzali per tutto l’inverno. Le eriche (appartenenti ai generi Erica e Calluna) sono piccoli arbusti sempreverdi, con esili foglioline aghiformi, rustiche e resistenti al freddo. Sono molto facili da coltivare, poiché hanno poche esigenze e difficilmente si ammalano.
Producono piccoli fiorellini di colore variabile dal bianco al rosa, viola e rosso porpora, ravvivando le fioriere in questo periodo freddo, magari accostate a ciclamini ed ellebori, rari fiori che sbocciano in inverno.
Per la loro coltivazione, ricordiamoci che le eriche vogliono un terriccio a reazione acida, leggero e ben drenato; eccessi o ristagni idrici nel terreno, infatti, possono essere dannosi e provocare lo sviluppo di malattie fungine con conseguenti marciumi radicali o nella zona basale della pianta a livello del colletto. Per evitare questo inconveniente, le bagnature vanno moderate, intervenendo, nelle ore meno fredde del giorno, solo quando il terreno si è asciugato, senza esagerare né scarseggiare.
Le eriche sono molto resistenti al freddo e possono essere tranquillamente coltivate all’esterno in inverno, sopportando temperature di pochi gradi sotto lo zero, in vaso o in piena terra, purchè sia una zona ben luminosa.
Per proteggere le eriche dallo sviluppo di malattie fungine, utilizzate un prodotto ad azione preventiva, oltre che curativa; Fungicida Garden, spruzzato su tutta la pianta, aiuta ad evitare che si sviluppino muffa grigia o altre malattie provocate da eccessi di umidità, che danneggiano le piantine in maniera grave.
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