I prati sono ricchi di erbe selvatiche spesso sottovalutate e ignorate… tra queste, il tarassaco, Taraxacum officinale (chiamato anche “dente di leone” o “soffione”), erba spontanea dalle mille virtù.
Lo conosciamo tutti, se non altro per i suoi appariscenti fiori gialli e per i soffioni, che si formano dopo la fioritura… quale bambino non ne ha mai soffiato uno per farne volare via i semini? E’ formato da una rosetta di foglie allungate, dentellate e appuntite, verde chiaro quando sono giovani, più scure a maturità. Il tarassaco è un’erbacea molto rustica, addirittura invadente (è considerata un’erba infestante) che cresce anche tra l’asfalto di strade e marciapiedi urbani, rendendo necessario il suo diserbo.
Non si butta via nulla del tarassaco! Le foglie, soprattutto quelle tenere, sono ottime per un’insalata dal sapore leggermente amarognolo; quelle meno tenere possono essere consumate cotte, insieme ad altre erbe (bietoline, erbette, …) passate in padella con olio e peperoncino. I suoi tessuti sono ricchi di ferro, potassio e vitamine, e aiutano a depurare l’organismo. Anche i petali dei fiori possono essere utilizzati per guarnire insalate estive. I boccioli, invece, sono ottimi sott’aceto, proprio come i capperi… lo sapevate?
Quindi, smettete di guardare con odio quest’”erbaccia” che cresce nel vostro giardino; raccoglietela e gustatene le sue proprietà!