Buongiorno! Quanti di voi se la cavano tra i fornelli, sperimentando nuove ricette ogni giorno?
Di certo allora apprezzerete il tema di oggi, tutto dedicato alle piante aromatiche e a tutti quei consigli indispensabili per la loro corretta coltivazione!
Le erbe aromatiche sono infatti protagoniste nella nostra dieta mediterranea, come anche nei piatti etnici e in quelli della cucina fusion: qualche foglia di basilico, una manciata di capperi oppure un trito di origano, erba cipollina, maggiorana o prezzemolo freschi posso trasformare anche il più semplice piatto di pasta al pomodoro, dandole un sapore caratteristico e risolvendo spesso quelle situazioni in cui non si ha molto tempo per pietanze più elaborate.
In genere, le erbe aromatiche si aggiungono fresche, all’ultimo minuto, ma timo, alloro, salvia e rosmarino sono sicuramente ideali per marinare secondi di carne e pesce, dando più gusto alla preparazione e risolvendo anche eventuali problemi legati ad aromi troppo intensi (come la selvaggina).
Le piante aromatiche sono piante rustiche facili da coltivare, non solo in piena terra ma anche in vaso. Le specie più adatte ai nostri balconi o davanzali, così da averne sempre le foglie a portata di fornello, sono Dragoncello, Erba cipollina, Maggiorana, Malva, Melissa, Menta, Rosmarino, Origano, Salvia, Timo, Basilico, Rucola, Santoreggia, Prezzemolo.
Ecco alcuni consigli:
La coltivazione
Per i vostri “vasi profumati”, per quanto le piante aromatiche siano resistenti alle basse temperature, scegliete una posizione soleggiata: alcune specie però, come la rucola, la menta e la melissa si adattano anche ad una parziale ombra.
Soprattutto nei mesi più rigidi, cercate di evitare comunque l’esposizione al vento, le zone troppo ombrose o troppo fredde, ricoverandole magari al chiuso o proteggendole con un telo di tessuto non tessuto TNT.
Il trapianto è il metodo migliore per cominciare la coltivazione delle erbe aromatiche, mentre il periodo più indicato per la moltiplicazione delle aromatiche si ha durante il riposo vegetativo o nella tarda estate.
Il nuovo materiale vegetativo può essere trasferito direttamente nel terreno, se si tratta di stoloni, di bulbi o di rizomi, mentre le talee vengono poste in appositi terricci, per facilitare l’emissione delle radici: della semplice terra da giardino può fare al caso vostro.
Raccolta
Per la racconta delle vostre erbe aromatiche, le parti interessate potranno essere, oltre a foglie e frutti, anche i fiori, le radici, la corteccia o anche l’intera pianta, a seconda della specie: per tutte è essenziale rispettare il cosiddetto tempo balsamico, cioè il periodo dell’anno e dello sviluppo vegetativo in cui la pianta aromatica presenta il maggior contenuto di olii e principi essenziali.
Attenzione alle malattie!
Malattie e i Parassiti: Per la
cura delle piante aromatiche e la
protezione dai parassiti valgono gli stessi consigli utili per l’orto comune.
In determinati periodi, possono verificarsi attacchi di diversi parassiti, quali
cicaline,
cocciniglie,
afidi,
tripidi,
acari,
lumache,
limacce,
bruchi,
nematodi.
Anche le
crittogame che possono colpire le piante aromatiche sono parecchie:
oidio,
peronospora,
antracnosi,
alternaria,
ruggini e certamente l’andamento climatico influisce sullo sviluppo di alcune
malattie fungine.
Per verificarne la presenza o meno, è sufficiente controllare con attenzione gli apici fogliari e sotto le lamine delle foglie: se si nota la presenza di parassiti occorre
intervenire subito con un trattamento insetticida o fungicida.