Buongiorno! Da oggi inizieremo a parlarvi delle piante aromatiche. Iniziamo con una pianta che tutti noi conosciamo molto bene.
Il basilico (Ocimum basilicum) è forse l’erba aromatica più conosciuta ed ampiamente utilizzata nella nostra cucina per insaporire pietanze e preparare salse. è una pianta erbacea annuale - originaria dell’Asia tropicale - appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Il suo nome deriva dalla parola greca “Basilikos” = pianta regale; nome attribuito per la sua bontà come erba aromatica.
E' una pianta poco esigente che può essere coltivata in un vaso anche sul davanzale di una finestra. Per avere un basilico robusto e rigoglioso il segreto è la cimatura che evita la produzione di fiori. Questa semplice operazione va fatta appena si nota la gemma da fiore e va ripetuta su tutte le nuove gemme. Non servono forbici o cesoie ma solo le mani perché le cime si tolgono facilmente.
Tra le varietà più coltivate:
- napoletano: foglie grandi e profumo delicato;
- genovese: foglie piccole e profumo molto intenso;
- greco: foglie piccolissime e molto profumate che ricordano il timo;
- purpureo: con foglie violacee;
- limoncello: con profumo che ricorda il limone;
- a foglia di lattuga: foglie grandi, accartocciate e molto profumate.
Usi in cucina:
l’aroma inconfondibile di queste profumate foglioline le rendono ideali per insaporire semplici primi piatti, come una pasta al pomodoro, ma anche insalate, capresi, minestre, formaggi. Aglio e basilico insieme vengono impiegati per la preparazione della classica salsa al pesto.
Ecco alcuni consigli utili:
Informazioni per la difesa della pianta