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Le erbe aromatiche

Il Prezzemolo

pubblicato il 27.06.2012
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Il prezzemolo è una pianta che non può mancare nell’orto famigliare.
È una delle piante aromatiche più diffuse, sia per la presenza in molti piatti sia perché di facile coltivazione.
Si tratta infatti di una specie piuttosto rustica. Il prezzemolo appartiene alla famiglia delle Apiaceae (ex Umbelliferae, come la carota ed il sedano).

Le due principali specie coltivate di prezzemolo sono:
- Il Petroselinum hortense: prezzemolo comune con foglie piccole e di colore verde scuro, particolarmente aromatico. Di questa specie esistono numerose varietà.
- Il Petroselinum crispum: prezzemolo a foglie ricce. Anche di questa specie esistono numerose varietà.
Tra le varietà di prezzemolo più coltivate ricordiamo: ‘Gigante d’Italia’, ‘Genovese’, ‘Riccio’.

Usi in cucina:
Le foglie e i fusti, e più raramente la radice, sono le parti utilizzate, sia per il consumo fresco sia per la preparazione di salse, per dare sapore a minestre, pesce, verdure, formaggi.
Questa erba ravviva il sapore delle altre erbe, è sempre presente nei bouquet garni (mazzetto di erbe aromatiche, legate insieme con dello spago da cucina, essenziali per la preparazione di brodi, minestre, stufati, spezzatini, sughi e tantissime altre preparazioni) e nelle fines herbes (una miscela di erbe aromatiche composte da un trito di prezzemolo, dragoncello, cerfoglio ed erba cipollina e talvolta anche di crescione d’acqua e di foglie di finocchio).
Il prezzemolo va consumato crudo perché non si perdano sapore e benefici, o comunque aggiunto sempre a fine cottura.

Ecco alcuni consigli utili:

Esposizione:
il prezzemolo cresce bene nelle zone a clima temperato anche in pieno sole ma preferibilmente a mezzombra.
Coltivazione:
il prezzemolo si può coltivare facilmente in vaso o in cassette. Per poter coltivare il prezzemolo nel periodo invernale, quando le temperature raggiungono lo zero, è necessario proteggerlo con un telo TNT (tessuto non tessuto).
Messa a dimora:
la semina si effettua da marzo a luglio. I semi si adagiano su file distanti tra loro una ventina di centimetri avendo cura di coprirli con un sottile strato di terreno alto circa 2 cm. La temperatura ideale di germinazione è attorno ai 18 °C.
Per favorire la germinazione risulta utile porre i semi per una notte in acqua calda prima della semina.
Irrigazione:
costanti, per mantenere umido il terreno.
Tempo balsamico (raccolta):
la raccolta del prezzemolo si effettua da maggio a dicembre con l’asportazione delle foglie delle piantine a circa 2 cm dal terreno.
Il prezzemolo è una pianta che, una volta tagliata, getta di continuo, per cui si potrà tagliare qualche stelo man mano che serve; bisogna tagliare anche tutti gli steli che vanno a fiore altrimenti la pianta non produrrà nuovi getti.
Conservazione:
le foglie, quando non si possono consumare fresche, vanno essiccate o congelate.

Informazioni per la difesa della pianta

Malattie e i Parassiti:
il prezzemolo teme le lumache, i topi, il maggiolino, gli afidi, la mosca e le larve di elateridi che attaccano le radici. Tra le malattie crittogamiche il prezzemolo soffre l’attacco di muffe, ruggine e peronospora.

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