Il prezzemolo è una pianta che non può mancare nell’orto famigliare.
È una delle piante aromatiche più diffuse, sia per la presenza in molti piatti sia perché di facile coltivazione.
Si tratta infatti di una specie piuttosto rustica. Il prezzemolo appartiene alla famiglia delle Apiaceae (ex Umbelliferae, come la carota ed il sedano).
Le due principali specie coltivate di prezzemolo sono:
- Il Petroselinum hortense: prezzemolo comune con foglie piccole e di colore verde scuro, particolarmente aromatico. Di questa specie esistono numerose varietà.
- Il Petroselinum crispum: prezzemolo a foglie ricce. Anche di questa specie esistono numerose varietà.
Tra le varietà di prezzemolo più coltivate ricordiamo: ‘Gigante d’Italia’, ‘Genovese’, ‘Riccio’.
Usi in cucina:
Le foglie e i fusti, e più raramente la radice, sono le parti utilizzate, sia per il consumo fresco sia per la preparazione di salse, per dare sapore a minestre, pesce, verdure, formaggi.
Questa erba ravviva il sapore delle altre erbe, è sempre presente nei bouquet garni (mazzetto di erbe aromatiche, legate insieme con dello spago da cucina, essenziali per la preparazione di brodi, minestre, stufati, spezzatini, sughi e tantissime altre preparazioni) e nelle fines herbes (una miscela di erbe aromatiche composte da un trito di prezzemolo, dragoncello, cerfoglio ed erba cipollina e talvolta anche di crescione d’acqua e di foglie di finocchio).
Il prezzemolo va consumato crudo perché non si perdano sapore e benefici, o comunque aggiunto sempre a fine cottura.
Ecco alcuni consigli utili:
Informazioni per la difesa della pianta