La melissa (Melissa officinalis) è una specie originaria dell’Asia occidentale e del bacino del Mediterraneo; nel nostro Paese cresce allo stato spontaneo in aree incolte, ombreggiate ed in prossimità delle siepi fino ad un’altitudine di 1000 m.
Dal latino melissaphyllon, greco melissòphyllon: melissa = ape, phyllon = foglia: “foglia per le api”.
È una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Può raggiungere un’altezza che varia dai 30 ai 100 cm. Ha fusti eretti e ramificati; le foglie presentano bordi seghettati, di color verde chiaro, con le nervature ben evidenti e ricoperte di peli ghiandolari che emettono un forte profumo che ricorda quello del limone (la pianta è conosciuta anche con il nome di Cedronella o Erba Limona).
I fiori, riuniti in infiorescenze, sono minuscoli e poco appariscenti. La fioritura si verifica durante l’estate, nel pieno di questa fase i fiori diventano azzurri.
Il frutto è un achenio, il seme è piccolo e di colore scuro. La varietà “Melissa aurea” ha foglie maculate di giallo.
Usi in cucina:
le foglie e le sommità fiorite profumano di limone. Le foglie sono usate per dare sapore a ministre, pesce, verdure, formaggi; vanno aggiunte all’ultimo momento perché con la cottura si perde gran parte dell’aroma.
La melissa trova impiego anche nella preparazione di dolci e gelatine, torte, liquori e sciroppi.
Ecco alcuni consigli utili:
Informazioni per la difesa della pianta