Il mirto (Myrtus communis), detto anche mortella, è una pianta arbustiva della famiglia delle Myrtaceae, tipica della macchia mediterranea.
In Italia la pianta è diffusissima in Sardegna e in Sicilia, dove cresce spontanea, spesso in consociazione con altri elementi caratteristici della macchia mediterranea, quali il lentisco ed i cisti, nella fascia litoranea e collinare.
Il sostantivo Myrtos è legato al mito greco di Myrsine, una fanciulla dell’Attica invincibile nelle gare ginniche, che dopo aver battuto un suo coetaneo in una gara, fu uccisa dall’amico del ragazzo, accecato dalla rabbia in un impeto di gelosia, ma la dea Pallade trasformò il suo corpo esanime in un delizioso arbusto che fu chiamato Myrsine e che oggi noi tutti chiamiamo mirto.
Il mirto è un arbusto sempreverde, non spinoso e dal portamento compatto, che può raggiungere facilmente i due metri d’altezza.
Le foglie sono ovali o lanceolate, appuntite e un poco coriacee e con punti traslucidi; se schiacciate le foglie emettono una gradevole fragranza che ricorda il profumo dell’arancio ed è dovuta alla presenza del mirtenolo, un olio dotato di proprietà balsamiche.
I fiori sono molto profumati, lungamente peduncolati, di colore bianco o roseo.
Fiorisce dalla tarda primavera fino a settembre. I frutti sono bacche globoso-ovoidali di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o più raramente biancastre, con numerosi semi reniformi. Maturano a partire dalla fine del mese di novembre fino a tutto gennaio.
I fiori sono utilizzati per la preparazione di profumati pout-pourri - una composizione realizzata con petali di fiori secchi ed oli essenziali, utilizzata per profumare o abbellire gli ambienti.
Uso in cucina:
il mirto trova impiego in campo erboristico e farmaceutico e soprattutto liquoristico per la preparazione del tipico Liquore di Mirto.
Le foglie e le bacche del mirto sono molto usate, in tutta l’area mediterranea, per insaporire piatti a base di carne e pesce. Con i frutti si preparano salse, usate per condire varie pietanza.
Ecco alcuni consigli utili:
Informazioni per la difesa della pianta