Le rose: fiori meravigliosi per colori, forme e profumi. Nessuno può resistere alla tentazione di coltivarne lungo un vialetto, in giardino oppure in terrazzo ed è per questo che una piccola guida a puntate interamente dedicate alle rose vi sarà utile ed indispensabile nelle vostre “avventure” da giardinieri.
Esistono infatti in commercio migliaia di varietà, frutto dalla fantasia di esperti ibridatori , che vengono genericamente suddivise in tre grandi gruppi: Rose Botaniche, Rose Antiche e Rose Moderne.
Tutte si presentano, oltre che nelle più svariate varianti colore, a cespuglio, rampicanti, sarmentose, prostate, in miniatura.
Una volta scelti i rosai, è importante individuare il posto più adatto: per delle buone crescite ed abbondanti fioriture, hanno bisogno di almeno 5-6 ore di esposizione ai raggi solari, ma alcuni gruppi di rose come le Alba, le Gallica, le Damascena e le Centifolia tollerano meglio la mezzombra.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA
Se scegliete di coltivare le vostre rose in piena terra e' fondamentale che prepariate al meglio il terreno: la dimensione della buca di impianto dovrà essere più o meno il doppio della zolla radicale e profonda abbastanza da mantenere il punto di innesto affiorante in superficie.
Sul fondo della buca si dovrà stendere del concime (preferibilmente letame maturo), ricoperto a sua volta dalla terra, in modo da evitare il contatto diretto con le radici.
Pressate poi il terreno leggermente e procedete con una generosa annaffiatura.
Per creare bordure o aiuole, coltivate le rose in gruppi di almeno tre piante, distanziandole fra loro di circa 50-60 cm a seconda delle loro dimensioni.
MALATTIE E PARASSITI
Come di consueto, ci preoccuperemo di allertarvi anche su quelli che sono i tanti nemici delle rose, spesso colpite da malattie fungine, insetti ed acari.
Le migliori cure partono sempre dalla prevenzione, come bagnare il terreno piuttosto che le foglie, preferire una posizione soleggiata o molto luminosa, evitando le zone in ombra che favoriscono l’insorgere di malattie quali oidio e ruggine.
Tuttavia,per quanto si possa essere accorti, è quasi impossibile evitare le malattie fungine, che attaccano in ogni stagione:
vi consigliamo di intervenire tempestivamente con fungicidi specifici alla prima comparsa dei sintomi, ripetendo se necessario il trattamento a distanza di 7-10 giorni circa, in modo da bloccare l'infezione primaria e la formazione delle spore che diffondono la malattia.
Gli insetti che attaccano le rose con regolarità e frequenza sono molti. Un uso corretto e razionale degli insetticidi a base di piretro (un insetticida di origine naturale) rappresenta sicuramente uno strumento sicuro ed efficace nella lotta contro i parassiti.
In fase di prevenzione, utilizzate un insetticida sistemico a largo spettro una o due volte l’anno.
COCCINIGLIE E AFIDI
Le cocciniglie e gli afidi sono insetti fitofagi che si nutrono succhiando la linfa elaborata, ricca di acqua e zuccheri. In particolare, gli afidi sono tra i peggiori nemici delle rose:
compaiono dalla primavera sui germogli delle rose grazie alla schiusa delle uova deposte da una femmina svernante e la loro attività trofica - sottrazione di linfa, alterazioni cromatiche ed istologiche, necrosi, disseccamenti, deformazioni, trasmissione di virus –
può portare, dopo un lungo periodo di indebolimento, alla morte delle piante. Oltre ai danni diretti vi sono quelli indiretti legati alla produzione di melata e alla trasmissione di virosi.
Per limitare le infestazioni degli afidi (e di altri insetti) occorre eseguire concimazioni azotate equilibrate e non eccedere con le irrigazioni.
Contro le cocciniglie si consiglia un trattamento con un anticoccidico specifico, come ad esempio un olio minerale.
In caso di infestazioni circoscritte, sarà sufficiente rimuovere i germogli attaccati e i frutti. Contro gli afidi usiamo un aficida, meglio se a base di piretro (un insetticida di origine naturale.
Ricordiamo infatti che il piretro è un insetticida di bassa tossicità e sempre di grande aiuto per chi coltiva gli ortaggi e le piante aromatiche secondo il metodo biologico o anche tradizionale.