Curiosi di conoscere la quarta ed ultima “bellezza”del ciclo dedicato alle piante mediterranee?
Pianta dalle accese ed abbondanti fioriture, La Bougainvillea deve il suo nome al botanico francese Bougainvillée, che l’ha classificata e portata in Europa dal Brasile.
Come l’oleandro, anche la Bougainvillea è una pianta che resiste alla siccità, alla salsedine e in buona misura anche alle basse temperature e che quindi vediamo spesso nelle località costiere, dove crea enormi macchie di colore, che vanno dal lilla al bianco all'albicocca, più raramente al giallo o al rosa pallido.
Le parti colorate della pianta, dal portamento rampicante, sono in realtà delle brattee, che circondano i fiorellini.
Tra le specie più coltivate vi segnaliamo la Bougainvillea glabra, Bougainvillea spectabilis, Bougainvillea fulgens.
La Bougainvillea mantiene le caratteristiche di una pianta rustica solo nelle zone a clima mite, dove potrete posizionarla anche all'esterno e farla crescere su muri o su pergolati.
Nelle zone a clima rigido, invece, coltivate la vostra Bougainvillea in vaso e riparatela durante l'inverno. Se optate per il vaso, è bene stare molto attenti a non spostarlo dal punto in cui si trova, poiché la pianta potrebbe soffrirne e perdere foglie o brattee.
L'esposizione ottimale è in pieno sole: la Bougainvillea infatti tollera temperature molto alte e siccità, anche fino a 35-40° C, mentre è poco resistente alle temperature basse.
Durante l’estate meglio annaffiarla in abbondanza, facendo attenzione a non creare ristagni. Al Nord, per stimolare la fioritura, si possono ridurre leggermente le irrigazioni.
MALATTIE E PARASSITI
Ricordiamo che un terreno troppo compatto e duro riduce lo spazio a disposizione delle radici, compromette l’assorbimento di acqua e di elementi nutritivi da parte delle piante e favorirà i ristagni idrici e lo sviluppo di marciumi radicali.
Il consiglio è quello di invasare, se necessario.
La lotta contro i marciumi è di tipo preventivo e consiste nell’evitare che si instaurino le condizioni che favoriscono la malattia.
In presenza di marciumi è necessario però intervenire tempestivamente con fungicidi a base di rame.