In questo periodo, a seguito della caduta delle foglie, è consigliabile eseguire il primo trattamento contro Bolla del pesco e Corineo delle drupacee; malattie fungine che colpiscono pesco, albicocco, susino e ciliegio.
La Bolla del pesco, provocata dal fungo Taphrina deformans, determina la formazione di tipiche deformazioni bollose di colore rossastro, accompagnate da “ipertrofia” (cioè crescita anormale) dei tessuti fogliari, da cui il nome “bolla”; sui frutti delle piante malate, inoltre, si sviluppano escrescenze epidermiche.
Il Corineo delle drupacee, detto anche “vaiolatura” o “impallinatura”, è provocato dal fungo Coryneum beijerinkii. Determina la formazione di tipiche tacche circolari, circondate da un alone rossastro, bucate al centro; sui frutti compaiono butterature rossastre ricoperte da un’incrostazione gommosa.
In entrambi i casi, la pianta malata risulta indebolita, e la sua produzione ne risente sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Eseguite trattamenti con prodotti a base di rame, ammessi in agricoltura biologica, quali: Poltiglia bordolese, Ossiclor 20 Flow e Idrorame flow, seguendo dosi e modalità d’uso indicate in etichetta.
Consultate le schede relative a queste malattie presenti su questo sito, alla sezione “libreria”; in caso di necessità, chiedete consiglio all’agronomo di Copyr.