Chi da bambino non è mai stato ghiotto di mandarini?
Piccoli, tondi, arancioni e dolcissimi. Sarà anche per la facilità con cui si sbucciano, che… un mandarino tira l’altro!
I mandarini (Citrus reticolata) maturano proprio in questo periodo; le piante, verdi e rigogliose, portano numerosi frutti colorando di vivacità l’inverno; raccoglieteli man mano che maturano.
Sapevate che i frutti degli agrumi (tra cui i mandarini) sono definiti “esperidi”?
Sono costituiti da tre zone: quella più esterna (“esocarpo” o “flavedo”) è la buccia colorata che vediamo, ricca di ghiandole produttrici di oli essenziali; quella in mezzo (“mesocarpo” o “albedo”) è lo strato di colore bianco e consistenza spugnosa, attaccato alla buccia; quella più interna, invece, l’”endocarpo”, è la parte che mangiamo, costituita da spicchi composti da tante piccole vescicole ricche di acqua, zuccheri e acidi (oltre ai semi).
I mandarini sono particolarmente ricchi di Vitamina C, contengono inoltre vitamine B e A, fibre, carotene, ferro, calcio, potassio… un vero toccasana per la salute.
Proteggete la vostra pianta di mandarino dall’attacco di cocciniglie, insetti che molto frequentemente attaccano gli agrumi, indebolendoli e imbrattandone rami e vegetazione di melata e successive fumaggini nere e appiccicose.
Eseguite una spazzolatura manuale, se possibile, per asportare il più possibile gli insetti, quindi un trattamento con Olio Minerale, a base di olio bianco paraffinato in emulsione concentrata.