La mimosa: origini, coltivazione e malattie!

L’8 marzo è la festa della donna: rametti colorati di mimosa vengono omaggiati a tutte le donne.

Non tutti sanno però che, in natura, questa pianta fiorisce molto prima di questa ricorrenza: lungo le coste del mediterraneo, infatti, le mimose sbocciano normalmente a febbraio, colorando di giallo giardini e luoghi assolati.

La mimosa, Acacia dealbata, originaria della Tasmania, è un albero sempreverde che può raggiungere dimensioni notevoli (oltre i 10m). E’ caratterizzata da foglie composte da numerose foglioline più piccole e da voluminose infiorescenze composte da piccoli fiorellini caratterizzati da numerosi stami di colore giallo, simili a batuffoli globosi: il loro profumo inconfondibile inebria l’aria durante la fioritura!

Coltivate la vostra mimosa in piena terra o in vaso, in un terreno tendenzialmente acido e ben drenato. Abbiate l’accortezza di tenerla in una posizione riparata dal vento ed esposta al sole, preferibilmente a sud; la mimosa è una pianta delicata, che soffre molto il freddo, prediligendo temperature minime non inferiori ai 3-4°C.

La mimosa è facilmente soggetta a malattie fungine (Armillaria, Phytium, Phytophtora, Verticillium) il cui sviluppo viene favorito da condizioni di umidità elevata del terreno. Prevenite lo sviluppo di queste malattie, causa di marciumi e deperimento, assicurando il giusto drenaggio al terreno ed evitando eccessi idrici: una volta individuata la presenza della malattia, infatti, è difficile debellarla e, nella maggior parte dei casi, è troppo tardi per intervenire.

Consultate la scheda botanica della mimosa nella sezione “libreria” di questo sito.