Per avere una vendemmia abbondante e grappoli sani, è bene eseguire fin dal germogliamento, trattamenti fungicidi per prevenire lo sviluppo delle principali malattie della vite, oidio (o malbianco) e peronospora.
Lo sviluppo di tali malattie, che si verifica in presenza di determinate condizioni di temperatura ed umidità, va ad interferire sul normale accrescimento dei grappoli, con conseguenze negative sulla produzione, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
L’oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula necator (Oidium tuckeri), che determina la comparsa di un sottile strato di muffa bianca polverulenta su foglie e bacche in via di sviluppo, con rottura della buccia e gravi conseguenze sulla produzione. Contro l’oidio, sono efficaci trattamenti preventivi eseguiti con Zolfo bagnabile, polvere bagnabile ad elevata adesività, ammesso in agricoltura biologica.
La peronospora viene invece provocata da Plasmopara viticola. Provoca inizialmente la comparsa sulla pagina superiore delle foglie, di chiazze traslucide simili a macchie d'olio; in seguito si ha necrosi e disseccamento dei tessuti fogliari. I grappolini della pianta colpita non si sviluppano; disseccano e cadono precocemente. I trattamenti vanno iniziati quando si presentano le condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo del fungo, seguendo la cosiddetta “regola dei tre dieci”: temperatura minima di 10°C, piovosità nelle 24-48 ore di 10mm, germogli lunghi almeno 10cm.
Lo sviluppo della peronospora viene contrastato con prodotti a base di rame: Poltiglia bordolese, polvere bagnabile e Idrorame flow, flowable, sono ammessi in agricoltura biologica.