Quale frutto più di altri simboleggia l’estate? L’anguria! Fresca e dissetante, dolcissima. Una fetta di anguria mangiata a morsi dà la sensazione unica di essere in vacanza. Consumata preferibilmente fresca, l’anguria viene anche trasformata in gelati o sorbetti.
L’anguria, anche detta cocomero, è il frutto di Citrullus lanatus, cucurbitacea a portamento strisciante originaria dell’Africa. Per svilupparsi e portare a maturazione i suoi frutti, la pianta ha bisogno di molto spazio, sole e clima caldo. L’anguria matura è molto voluminosa e può pesare fino a 20kg!
L’anguria è un frutto dietetico e diuretico; è composta infatti del 95% di acqua. Il suo contenuto in zuccheri e vitamine (A e C) la rendono, d’altro canto, un frutto in grado di apportare energia.
Perché non provate a coltivarne una pianta nel vostro orto? Ne esistono varietà diverse, tra cui varietà a sviluppo ridotto, altrettanto dolci e gustose. Irrigatele con generosità durante lo sviluppo, un po’ meno durante la maturazione del frutto. Un piccolo segreto: fate maturare le angurie appoggiate su cassette di legna o plastica; in questo modo eviterete che marciscano a contatto con la terra umida. L’umidità elevata, inoltre, favorisce lo sviluppo di malattie fungine quali l’oidio (o malbianco): in questo caso, trattate con Zolfo bagnabile, prodotto fungicida antioidico ammesso in agricoltura biologica. L’anguria può essere attaccata anche da altre malattie fungine (peronospora, sclerotinia, …) e insetti (afidi e altri): consultate la scheda di coltivazione dell’anguria presente su questo sito e chiedete consiglio all’agronomo di Copyr in caso di necessità.