Ottobre è il mese in cui viene raccolta la mela annurca. Lo sapevate che questa cultivar (varietà) di mele è l’unica di origini meridionali? La mela annurca viene infatti tipicamente coltivata in Campania, nelle campagne in provincia di Napoli, Benevento e Caserta; è un prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta).
E’ una mela di piccola pezzatura, di forma rotonda leggermente schiacciata e asimmetrica, con buccia rossa e polpa croccante, soda e molto saporita.
La sua coltivazione segue modalità del tutto particolari. Il frutto, infatti, dotato di un peduncolo troppo corto e debole che facilmente si spezza facendolo cadere a terra, viene raccolto poco prima della maturazione. Questa viene completata in “melai”, appezzamenti dove le mele vengono stese su uno strato di paglia, esposte alla luce, e girate periodicamente per farne completare la maturazione in maniera uniforme. Una volta completata la maturazione, i frutti belli rossi e sodi, sono pronti per il consumo.
Come tutte le mele, la annurca è un frutto ricco di vitamine (A, B1, B2, C e PP), fibre e Sali minerali (ferro, fosforo, potassio). Il sapore leggermente aspro è determinato dalla presenza di acido malico, quello dolce dalla presenza di fruttosio. Oltre ad essere consumata come frutto fresco, la mela annurca può essere utilizzata nella preparazione di gustosissimi dolci.
Il melo può essere attaccato da diverse malattie e insetti dannosi; consultate la guida botanica “Frutteto in vaso” presente su questo sito nella sezione “libreria” per avere consigli sulla coltivazione e cura del melo.