Se avete provveduto a seminare i piselli nel vostro orto lo scorso inverno, è ora finalmente giunto il momento di raccoglierli. Dolci e gustosi, i pisellini appena colti possono essere consumati freschi accompagnati da salumi e formaggi, cotti in risotti, minestre o contorni, oppure secchi o congelati, per essere consumati all’occorrenza anche nei mesi a venire. I piselli sono legumi ricchi di sali minerali (potassio, magnesio, ferro e calcio), oltre a proteine, fibre e carboidrati. Contengono inoltre acido folico e vitamina C.
I piselli non sono altro che i semi racchiusi in baccelli prodotti dalla pianta Pisum sativum (famiglia delle Leguminosae), erbacea annuale a portamento rampicante che cresce aggrappandosi a sostegni, solitamente su reti apposite, fino a circa 2 m di altezza: ne esistono varietà rampicanti e varietà nane, a sviluppo ridotto. La semina va eseguita solitamente in tardo autunno (clima mite) o fine inverno (clima freddo), preferibilmente in giorni a luna crescente: i semi (piselli) vanno inseriti in buche nel terreno ad una profondità di circa 5-6 cm; distanziare le buche sulla fila di 20 cm. La raccolta dei baccelli potrà essere eseguita scalarmente, man mano che maturano.
Le piante di pisello sono suscettibili all’attacco di afidi! Proteggetele da questi insetti con i prodotti appositi, preferibilmente naturali, così da preservare la bontà e qualità del prodotto raccolto; chiedete consiglio all’agronomo di Copyr e consultate gli utili contenuti pubblicati su questo sito.