Nel periodo natalizio non può mancare un albero di Natale in casa; c’è chi opta per alberi finti e chi per abeti vivi, in vaso, da addobbare e tenere nel salotto fino al giorno dell’Epifania, che, come si suol dire, “tutte le feste si porta via”, compreso l’albero di Natale.
Un abete vero, in casa, viene messo a dura prova; la sua vitalità viene seriamente compromessa dalle condizioni climatiche interne, avverse a questa specie; la temperatura interna delle case, infatti, riscaldata dai termosifoni, non è per nulla appropriata a queste piante tipicamente di montagna, che prediligono, invece, il freddo. In pochi giorni, l’aspetto della pianta, pur mascherata da palline e festoni, appare sofferente, con perdita di aghi e vigoria. Inevitabile se si vuole tenere l’albero in casa e non deludere i bambini che si aspettano i regali sotto l’albero la mattina di Natale.
Ecco qualche consiglio per rendere meno dura la vita dell’albero di Natale:
- se possibile, cercate di metterlo nella stanza meno calda della casa, ad esempio in un androne o in una veranda, o, comunque il più possibile lontano da termosifoni, fonti di calore e anche eventuali spifferi d’aria;
- l’ideale sarebbe tenere l’albero all’esterno, in un terrazzo o balcone in prossimità della finestra, in modo tale che possa essere comunque visto e goduto anche dall’interno;
- in alternativa, spostatelo fuori almeno la sera, in modo che possa trascorrere la notte al fresco, e ritiratelo in casa la mattina o solo le poche ore strettamente necessarie;
- mantenete il terriccio sempre leggermente umido, senza esagerare mai con l’acqua, e bagnatelo ogni 5-6 giorni, in base alle esigenze.