E’ un’usanza che nasce lontano quella di creare corone con rametti di alloro intrecciati l’un l’altro e ricchi di foglie verdi, per adornare la testa di personaggi illustri e meritevoli nel campo della cultura, dell’arte, della musica, della poesia, della pittura, nonché dello sport. Già nell’antica Roma si usava creare queste corone, infatti si riteneva che questa pianta fosse sacra al dio Apollo. L’usanza è poi proseguita nel tempo, fino ad oggi. Anche Dante Alighieri viene spesso raffigurato con una corona d’alloro in testa.
Tuttora vige l’usanza di regalare una corona d’alloro a chi si è appena laureato e di cingerne la testa. La parola “laurea”, tra l’altro, sembra derivare proprio dal nome del lauro, cioè dell’alloro (Laurus nobilis)! Fare una corona d’alloro è molto semplice, grazie all’estrema duttilità del legno di questa pianta. Bastano poche fronde, appena raccolte dalla pianta, lunghe e sottili, oltre a del fil di ferro. Quest’ultimo è indispensabile per creare la circonferenza della testa e la base della corona. Attorno al fil di ferro, poi, verranno arrotolati i ramoscelli di alloro, in modo tale da ricoprire e nascondere il fil di ferro e creare la corona. Per chiudere e affrancare bene il tutto, potete utilizzare dei nastrini, meglio rossi, colore che si addice alla laurea! Se poi vorrete, potrete aggiungere decori vari, personalizzando come più vi piace la vostra creazione: bacche, peperoncini o altro.
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