Tanti sono gli insetti che disturbano le nostre coltivazioni, e molti sono di provenienza lontana… uno di questi, giunto recentemente (in Puglia nel 2008) nel nostro paese probabilmente tramite materiale vegetale infetto, è Aleurocanthus spiniferus. E’ un insetto originario di paesi tropicali (Asia meridionale), estremamente polifago e rinvenuto su diverse specie fruttifere e ornamentali, anche se sembra preferire gli agrumi (limoni, aranci e mandarini).
E’ un minuscolo moscerino, delle dimensioni di pochi mm, per la precisione un aleurodide, con le ali di un colore chiaro tendente al grigio-blu. Le forme giovanili, all’occhio inesperto, possono sembrare cocciniglie, per la loro forma simile ad uno scudetto scuro, contornato da cera bianca.
Aleurocanthus spiniferus si sviluppa sulla pagina inferiore delle foglie, sulle quali si nutre, tramite il suo apparato boccale pungente-succhiante, succhiando la linfa e indebolendo le piante che, nei casi più gravi, possono disseccare. Imbratta le piante producendo melata, ovvero una secrezione zuccherina e appiccicaticcia, sulla quale si sviluppano le fumaggini. Purtroppo pare che questo insetto, molto prolifico (può compiere 3 generazioni in un anno), sia anche molto resistente agli insetticidi, quindi difficile da eliminare. La sua presenza sembra essere contenuta dalla presenza in natura di altri insetti suoi nemici naturali, quali imenotteri e coccinellidi. Per cercare di contenere la diffusione di questo insetto dannoso, vi è l’obbligo di eliminare e bruciare le parti di pianta infestate, che possono fungere da fonte di diffusione e ulteriore espansione!