Il tarlo asiatico, Anoplophora chinensis, è un insetto cerambicide originario dell’Asia, ma presente un po’ in tutto il mondo. In Italia, la sua prima segnalazione risale al 2000, in un parco nei pressi di Milano (nel comune di Parabiago).
È un insetto “xilofago”, cioè che si nutre di legno, compiendo danni rilevanti alle piante dei giardini, soprattutto alle piante ornamentali, sia arbustive che arboree (aceri, betulle, faggi, querce, olmi, platani, ecc…).
L’aspetto distintivo di questo insetto sono sicuramente le antenne: lunghe (soprattutto negli individui maschili), con evidenti bande bianche e nere. Il corpo dell’insetto è rigido, di colore nero con diffuse macchie bianche: misura da 2,5cm a 3,5cm, le femmine sono più lunghe. Le larve, cioè gli individui giovanili che fuoriescono dalle uova, sono lunghe 4,5-5,5cm, di colore bianco-crema (solo il capo è più scuro), e prive di zampe: si sviluppano in adulti da maggio in avanti, periodo in cui si possono vedere gli insetti e i danni da loro compiuti.
I danni sono compiuti prevalentemente dalle larve: queste, infatti, una volta fuoriuscite dall’uovo che solitamente viene deposto al di sotto della corteccia alla base del tronco delle piante, iniziano a scavare gallerie più o meno profonde nel legno (anche nelle radici), nutrendosene. Una volta, raggiunta la maturità, ovvero trasformate in adulti, fuoriescono dal legno, lasciando un evidente foro sul tronco. Gli adulti si nutrono di germogli e di tessuti verdi o legnosi più teneri dei rami di un anno, che disseccano precocemente. I danni compiuti alla pianta sono, quindi, notevoli: la sofferenza e l’indebolimento sono tali da portare quelle colpite in maniera più massiccia, al disseccamento. Inoltre, le gallerie scavate all’interno del legno dei tronchi, ne compromette la stabilità, con notevole pericolo di caduta degli alberi colpiti e i danni che ne conseguono.
Considerata la gravità dei danni che compie, la lotta a quest’insetto è obbligatoria in Italia, in base alla normativa vigente (decreto ministeriale del 9 novembre 2007). Se noti la presenza del tarlo asiatico sulle piante del tuo giardino, segnalalo al Servizio Fitosanitario della tua Regione!