Settembre è il mese dell’uva: nei vigneti si esegue la ‘vendemmia’. I grappoli maturi hanno cambiato colore e le loro bacche sono dolci e saporite: l’uva è pronta da mangiare o da spremere per ottenere il suo prezioso e prelibato succo.
La vite, pianta generosa e prelibata, è suscettibile all’attacco di numerose malattie. Ora che il suo frutto sta maturando, le malattie fungine che la attaccano sono in agguato, attratte dal succo zuccherino dei suoi acini, sul quale si sviluppano muffe indesiderate. Il caldo, con temperature comprese tra i 21 e i 30°C, e l’alternanza di pioggia e sole sono complici dello sviluppo di malattie fungine come l’Oidio, altrimenti chiamato ‘malbianco’.
L’Oidio, anche chiamato ‘malbianco’, è facile da distinguere, poiché si manifesta con sintomi tipici ed inequivocabili. Il termine ‘malbianco’ rende bene l’idea: una muffetta polverulenta di colore bianco, quasi impalpabile come talco, ricopre gli acini in via di sviluppo e la superficie delle foglie. Gli acini colpiti tendono a spaccarsi, con conseguenti danni alla produzione.
Il modo migliore per difendere le piante dall’attacco di Oidio è la prevenzione, che si attua con diverse pratiche colturali. Solitamente, queste malattie di tipo fungino tendono a ripresentarsi da un anno con l’altro, per la permanenza di miceli e cleistoteci su parti di pianta anche durante l’inverno, pronte a ridare origine all’infezione non appena le condizioni climatiche sono favorevoli al loro sviluppo. Una corretta gestione del vigneto, intesa come potature eseguite in modo tale da favorire l’aerazione della chioma, è il metodo migliore per evitare che la malattia si ripresenti. Tuttavia, risulta indispensabile anche l’utilizzo di prodotti fungicidi specifici. Contro l’Oidio, è efficace l’utilizzo di prodotti a base di zolfo. Fortyl Fungicida Zolfo è il prodotto giusto per combattere l’Oidio: agisce per contatto proteggendo la tua pianta dallo