La messa a dimora dei bulbi deve avvenire tra marzo e aprile, in posizione semi-ombreggiata. I bulbi devono essere piantati ad una profondità pari a due volte e mezzo la propria dimensione. E' opportuno porre della ghiaia sul fondo della buca prima di porvi il bulbo. Dopo la fioritura bisogna eliminare i fiori appassiti in modo da evitare la produzione di semi che consumerebbero le energie del bulbo. In autunno, terminata la fioritura, si puo' tagliare lo stelo solo una volta che è seccato.
Il giglio puo' essere coltivato anche in vaso, ponendo sul fondo del vaso della ghiaia e ricoprendo completamente il bulbo di terra fertile. Importante sarà l'irrigazione, in media ogni 15 giorni.
Terreno: ben drenato, fertile
Concimazioni: abbondanti con concime organico, prima della messa a dimora del bulbo
Esposizione: mezz'ombra
Irrigazione: abbondante durante la fioritura
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.