La Mosca dell’ulivo, Dacus oleae (o Bactrocera oleae), è l’insetto più temuto per gli uliveti, in grado di
compiere danni ingenti se non controllato, rovinando l’intera produzione.
Si tratta di un insetto imenottero di piccole dimensioni (5mm di lunghezza), con il corpo di colore bruno-
giallastro e il capo più chiaro. Le larve sono piccole di colore bianco crema.
Dacus oleae può compiere da 3 a 7 generazioni all’anno, dipende dall’area climatica in cui si trova.
Può svernare sia allo stadio adulto (nelle aree meridionali), sia allo stadio giovanile di pupa (nelle aree
settentrionali). Solitamente si ripara nel terreno, protetto dalle foglie cadute a terra, o in altri anfratti nel
terreno o anche nei frantoi.
Gli adulti si accoppiano in primavera: a inizio estate le femmine fecondate depongono le uova all’interno
delle drupe in accrescimento, in media ogni femmina depone 200-300 uova, una per oliva. Le olive
danneggiate si riconoscono dal tipico segno triangolare lasciato dalla mosca con la puntura di
ovideposizione. Dalle uova nascono le larve, che si alimentano all’interno dell’oliva, scavando gallerie nella
polpa e danneggiandola. Le olive danneggiate sono di qualità scadente e cadono in anticipo. Solitamente
vengono scartate
LOTTA:
La presenza della Mosca negli uliveti viene monitorata tramite l’utilizzo di trappole cromotropiche di colore
giallo appiccicose, trappole a feromoni o anche trappole a bottiglia con una sostanza attrattiva zuccherina:
la soglia d’intervento è di 20-30 insetti catturati a settimana. Viene anche valutata la presenza delle larve
campionando un certo numero di olive all’interno dell’uliveto (100 drupe/ha): la soglia di intervento in
questo caso è di 5-10% di drupe colpite dalle larve.
Una volta raggiunta la soglia d’intervento, la lotta contro Dacus oleae viene eseguita con specifici prodotti
insetticidi
EPOCA DI TRATTAMENTO:
Da agosto a ottobre, in presenza dell’insetto.