Ve ne sono molte specie, da fiore o da fogliame decorativo.
Le begonie sono piante erbacee con specie annuali ed altre perenni, a radici fascicolate rizomatose o tuberose, a portamento eretto o pendulo, con fiori grandi, medi o piccoli o fogliame decorativo.
Hanno fiori con colori che vanno dal rosa al rosso, dal giallo all’arancio. Non sopportano il freddo: le varietà perenni vanno portate all’interno in inverno. phone case malls
Ambiente: giardini, terrazzi e balconi per le varietà a portamento eretto; le varietà pendule sono adatte per finestre e balconi.
Esposizione: da mezz'ombra ad ombra a seconda della specie e varietà; le varietà a fiore piccolo sopportano meglio l’esposizione ai raggi del sole
Epoca di fioritura: da fine primavera all’autunno
Terreno: terriccio misto con sabbia e torba
Irrigazione: mantenere il terriccio sempre umido ma non fradicio; garantire una buona umidità con irrorazioni fogliari e sottovaso riempito con ghiaia tenuta sempre bagnata
L'oidio è una malattia provocata dal fungo Uncinula spp. della famiglia delle Erisifaceae.
Chiamato anche "mal bianco", l'oidio si manifesta con macchie pulverulente grigio-biancastre che ricoprono gli organi verdi della pianta, con una graduale decolorazione della foglia, che prima ingiallisce e successivamente si secca.
Il micelio fungino, provvisto di speciali organi chiamati austori che penetrano nelle cellule, si sviluppa esternamente sulle pareti aeree dell’ospite, sulle quali forma la muffa, costituita da conidi, organi di riproduzione durante la stagione favorevole. La conservazione del fungo da un anno all’altro avviene per mezzo di spore ibernanti o come micelio negli organi colpiti.
L’oidio, pur essendo favorito dall’umidità si può sviluppare anche in assenza di particolari condizioni di umidità o, addirittura, di asciutto. Anche la temperatura non ha una grande influenza, le Erisifacee infatti cominciano la loro attività già con temperature relativamente basse, inoltre non sono disturbate da quelle elevate.
Le parti più colpite sono le foglie, ma anche gli altri organi vegetali, come fusti e fiori, sono spesso sede del parassita. Le foglie si accartocciano e si seccano, i rami si deformano. Gli oidi hanno una vasta "scelta" di piante ospiti, che vanno dalle specie erbacee a quelle arboree.