La peonia è una pianta di orgine orientale, proveniente cioè dalle regioni interne della Cina. I fiori possono essere di molti tipi, replica watches semplici o composti, ad andare dal bianco, al rosa, al corallo, al porpora chiaro o scuro. Secondo la mitologia greca fu il medico degli dei, Paeon, a scoprire la pianta che venne poi chiamata paeonia in suo onore. Il nome latino deriva dal termine greco paionia, che deriva da paionis, che significa salutare a causa delle proprietà curative di alcune peonie erbacee. Le peonie sono diffuse nei nostri ambienti con specie diverse ma si possono raggruppare in due categorie principali: le erbacee e le arboree o arbustive.
Le erbacee, dotate di radici tuberose, raggiungono un'altezza di 60-100 cm ed emettono i nuovi getti in primavera. Ogni anno, in autunno, scompaiono. Fioriscono in genere a maggio.
Le arboree o arbustive sono piante lignificate, cespugliose, che possono superare anche i 2 m di altezza. In autunno perdono le foglie. Fioriscono tra aprile e maggio. La loro crescita è molto lenta e in genere sono piante molto longeve. Le forme meno vigorose generano un arbusto di 40-60 cm; quelle con portamento vigoroso ma contenuto formano un cespuglio di circa 1 m, mentre le più grandi arrivano appunto ai 2 m di altezza nel corso degli anni.
Peonie erbacee
Periodo di impianto: da ottobre a fine febbraio. L'ideale è l'inizio dell'autunno. Vanno coltivate in piena terra a 60-80 cm una dall'altra.
Fioritura: inizia a maggio fino ai primi di giugno
Esposizione: pieno sole o mezz'ombra negli ambienti mediterranei più caldi
Irrigazione: non supporta i ristagni per cui fondamentale è il drenaggio.
Peonie arboree
Periodo di impianto: da ottobre a metà febbraio per le piante a radice nuda. Le peonie in vaso, quindi con zolla di terra, possono essere trapiantate durante tutto l'anno, evitando pero' i medi estivi più caldi.
Fioritura: da aprile maggio.
Esposizione: amano il pieno sole, non amano il vento. Nei luoghi molto caldi è bene porle in mezz'ombra.
Irrigazione: non sopportano i ristagni idrici pertanto il terreno deve essere ben drenato, fresco e ricco, da neutro a subalcalino.
Dal momento che le peonie non amano i suoli acidi occorre evitare gli accostamenti con piante che invece amano/necessitano di terreno acido.
Curiosità: le peonie sono note per avere un potere antiossidante, rigenerante e lenitivo. Le loro radici (di alcune varietà particolari) vengono oggi utilizzate per produrre creme per il viso, dalla proprietà rigeneranti contro i segni del tempo.
Anticamente, in Cina, erano ritenute così preziose da essere portate in dote in alcuni matrimoni. Erano protette dagli imperatori e così amate dai cinesi che sono state riprodotte dai vasi Ming ai francobolli ai tessuti fino ai giorni nostri. L'antico nome cinese della peonia arborea significava "il Re dei Fiori". La prima peonia arrivo' in Europa alla fine del '700, in Inghilterra, nei giardini di Kew.
Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.