Il termine ranuncolo deriva dal latino e significa ranocchio. E' una specie originaria dell'Asia Minore che ben si è adattata in tutta l'area mediterranea. E' sia una specie coltivata sia spontanea e puo' essere coltivata o in vaso o in piena terra. Il ranuncolo è un'ottima specie da taglio. Il ranuncolo è una pianta perenne, dotata di rizomi sotterranei. Si mette a dimora interrando il rizoma con le punte (zampe) verso l'alto, a 5 cm di profondità, nelle zone calde in autunno mentre dove gli inverni sono rigidi a primavera. La pianta, fogliosa, raggiunge i 20-60 cm di altezza, con i fiori, grandi e globosi, all'apice. I fiori possono raggiungere anche 8 cm di diametro ed hanno svariati colori, bianco, rosso, giallo, arancione, rosa, ecc.
Il ranuncolo soffre molto per i ristagni idrici: il terreno deve essere sempre ben drenato.
Per aumentare la vita dei rizomi, a fine stagione, sarebbe opportuno toglierli dal terreno, farli asciugare, tenerli in luogo buio e asciutto fino al momento opportuno per la successiva messa a dimora. Questa operazione va condotta soprattutto in quelle zone dove il terreno in estate diventa molto asciutto, con conseguente possibile disidratazione dei rizomi.
Esposizione: anche a mezz'ombra
Terreno: fertile, ricco, ben drenato
Messa a dimora: in primavera
Irrigazione: moderata, aspettando che il terreno sia asciutto.
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.