La Dipladenia è anche chiamata Mandevilla. Il genere Dipladenia comprende circa 30 specie di piante rampicanti, sempreverdi adatte alla coltivazione in appartamento e, in zone dal clima più mite, anche all'aperto sui terrazzi e in giardino. Originarie dell'America Tropicale. Famiglia delle Apocinaceae. Le foglie sono ovali, opposte, lucenti a margini interi, di colore verde scuro. I fiori profumati e riuniti in spighe apicali o ascellari hanno la forma di trombetta o imbuto e presentano diverse gradazioni di colore variabile dal bianco al rosa al rosso porpora. La copiosa fioritura perdura dall' estate all'autunno.
Tra le varietà più diffuse:
● Dipladenia boliviensis: specie originaria della Bolivia, che può raggiungere i 3-4 m. di altezza. Fiori di colore bianco, con la parte centrale giallo-arancio. Adatta per la sistemazione in verande e terrazzi.
● Dipladenia sanderi: originaria del Brasile, questa specie è adatta alla coltivazione in appartamento ma solo in presenza di ottima luminosità e umidità ambientale. I fiori, raggruppati in mazzetti, sono di colore rosa o rosso, con il cuore arancione o bianco. La varietà "Rosea" è quella più adatta alla coltivazione in appartamento.
● Dipladenia splendens ( o Mandevilla splendes): adatta alla coltivazione in vasi appesi oppure come rampicante aiutata da tutori. Dalla primavera produce una grande quantità di fiori dal colore rosa, rosso o bianco a forma di trombetta con la gola di colore giallo intenso. Queste piante possono essere coltivate anche in piena terra in zone dove le temperature invernali sono abbastanza miti. La varietà "Williamsii" presenta fiori di colore rosa con la gola più scura.
Esposizione: si tratta di piante che gradiscono posizioni molto luminose, ma che crescono comunque bene anche a mezz'ombra. Se poste in un luogo troppo ombreggiato producono però pochi fiori ma molte foglie
Coltivazione: facili da coltivare. Non necessitano di particolari attenzioni. Durante i periodi secchi e siccitosi, per l'eccessiva secchezza dell'aria, si consiglia di nebulizzare le foglie. Al termine della fioritura si accorciano i rami dell'anno ad una lunghezza di circa 5 centimetri, a meno che non si preferisca farle crescere. Altri interventi si effettuano prima del ricovero invernale e a primavera per contenere le dimensioni della pianta e contrastare la lignificazione dei fusti. Fertilizzare con concime per piante da fiore ogni 8-10 giorni, da marzo a ottobre; una volta al mese in inverno. Evitare di posizionarle in zone troppo ventilate sia in interni che in esterni. Per le specie trattate come rampicanti è necessario fornire dei sostegni adatti
Irrigazione: annaffiare regolarmente, lasciando leggermente asciugare il substrato tra un'annaffiatura e l'altra. In inverno annaffiare sporadicamente
Messa a dimora: la moltiplicazione avviene per talea prelevata in primavera da germogli laterali o in estate da rami più vecchi. La radicazione è stimolata da temperature di circa 18-25°C.
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.