Genere di piante bulbose della famiglia Liliaceae con numerose specie distribuite in Europa, Asia e Africa. I bulbi producono foglie strette e lunghe, disposte in una stretta rosetta eretta. Il periodo di fioritura è molto variabile, dalla fine dell'inverno fino all'inizio dell'autunno.
Tra le più note e diffuse:
● Scilla bifolia, tipica dei luoghi ombrosi, boschi freschi di latifoglie, faggete, praterie d'altitudine. Presenta fiori di colore azzurro vivo, portati da lunghi peduncoli; più raramente si rinvengono nella varietà bianca o purpurea;
● Scilla autumnalis, spontanea dei pascoli e luoghi aridi, con fiori violacei raccolti in piccole infiorescenze;
● Scilla non-scripta, bella da coltivare come pianta ornamentale in accostamenti con bucaneve, crochi, muscari blu. Perfetta anche per i vasi del terrazzo;
● Scilla italica, diffusa per lo più in Liguria. Fiori azzurro violacei. Fiorisce da febbraio ad aprile;
● Scilla o Urginea maritima, vive allo stato selvatico in prossimità delle coste del Mediterraneo; è una pianta che si fa apprezzare per la bellezza dei fiori e del portamento. Lo scapo fiorale è alto fino a 1 m, con fiori bianchi o rosa in grappolo.
Si tratta di bulbose che trovano largo impiego nella creazione di aiuole e bordure ma si prestano altrettanto bene alla coltivazione in giardini rocciosi.
Esposizione: luoghi molto luminosi. In esterni è meglio in pieno sole o leggera ombreggiatura
Coltivazione: la coltivazione è piuttosto semplice e non richiede cure particolari. La scilla è coltivabile sia in vaso che in piena terra, preferibilmente in una posizione riparata
Messa a dimora: La moltiplicazione di questa bulbosa avviene in primavera, quando è possibile seminare i semi di piccole dimensioni che le piantine producono in grande quantità tendendo ad auto seminarsi; in autunno è possibile staccare i bulbilli prodotti dai bulbi interrati negli anni precedenti
Irrigazione: le scille sopportano abbastanza bene la siccità, in vaso è opportuno mantenere il terreno solo leggermente umido. Da evitare i ristagni idrici.