La Clivia Miniata (Clivia miniata) è una pianta d'appartamento molto decorativa grazie alla sua splendida fioritura invernale. È una pianta ideale per rallegrare l'ambiente con un bel tocco di colore. Famiglia delle Amarillidaceae. La clivia miniata è originaria del Sud Africa. Si tratta di una pianta erbacea perenne di taglia media che può raggiungere i 40-50 cm di altezza; in primavera produce uno scapo fiorifero che porta alla sommità 10-20 fiori imbutiformi, eretti, di colore rosso-arancio. Esistono anche varietà a fiori rosa e giallo. È una pianta sempreverde che mantiene le sue belle foglie nastriformi per tutto l'arco dell'anno.
Si può regolare la fioritura sottoponendo la pianta ad un periodo di riposo assoluto, per almeno due mesi. La pianta va spostata in un luogo fresco e tenuta all'asciutto dalla fine dell'estate fino ai primi freddi; successivamente si riprenderanno le innaffiature, prima moderate, poi più abbondanti. La pianta inizierà a vegetare producendo nuove foglie e alcuni steli fiorali.
Il nome Clivia deriva dalla duchessa di Northumberland, lady Charlotte Florentine Clive, alla quale fu dedicata nel 1828 quando questa pianta fu classificata per la prima volta.
Esposizione: la Clivia miniata preferisce un clima mite; infatti nelle zone a clima temperato può essere coltivata all'aperto in posizioni particolarmente protette. L'esposizione ideale di questa pianta in appartamento è in una zona luminosa ma lontana dai raggi diretti del sole
Coltivazione: facile da coltivare, non necessita di cure particolari. La temperatura ottimale è di 21°-23°C. Sensibile al gelo. Si consiglia di rinvasare ogni 2 anni quando le radici si affollano nel vaso, non prima. Utilizzare un terriccio ricco di sostanze organiche, fertile, soffice e ben drenante. Un buon drenaggio è fondamentale; infatti la clivia non tollera i ristagni idrici e l'aria stagnante. In fioritura, è opportuno concimare con un prodotto liquido per piante da fiore, una volta a settimana. Dopo aver tagliato lo stelo fiorale, si deve continuare a bagnare regolarmente e a concimare. In primavera, passato il pericolo di gelate, spostare la pianta all'aperto, a mezz'ombra, aumentando l'apporto d'acqua fino a vaporizzare il fogliame ogni giorno in estate. Alla fine dell'estate, la pianta va sottoposta ad un periodo riposo per indurre la fioritura
Messa a dimora: per semina in primavera, per divisione dei rizomi delle piante adulte o per separazione dei polloni laterali
Irrigazione: si consigliano annaffiature regolari durante la fioritura, fino a settembre; per i mesi invernali invece basterà mantenere il terriccio appena umido.
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.