Il genere Phlox comprende diverse specie ed il suo nome significa fiamma, a ricordo dei colori accessi e della forma dei suoi fiori. Il genere Phlox viene coltivato per l'intenso effetto cromatico delle sue fioriture, che vanno dal rosa al violetto, al rosso porpora e carminio, al bianco, fino al viola. I fiori sono profumati. La specie subulata e la specie divaricata sono in genere utilizzate per creare cuscini tapezzanti, bordure ed aiuole. La specie drummondii è invece più utilizzata per coltivazione in vaso e regala intense fioriture dai colori sgargianti, che ben si accostano ad altre specie fiorite per creare allegre composizioni. Il genere Phlox si presta alla coltivazione sia in piena terra sia in vaso, avendo dimensioni medie che vanno da 60 a 110 cm.
Esposizione: soleggiata
Terreno:ricco, fertile, ben drenato. Apportare concime organico (humus) a primavera prima della fioritura
Irrigazione: costante senza pero' causare ristagni idrici. Il genere Phlox trae vantaggio da abbondanti irrigazioni in particolare durante la fase di sviluppo
Messa a dimora: a primavera. In aututnno, al termine della fioritura, è opportuno intervenire con una buona potatura per favorire la fioritura nella stagione successiva.
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.