I Cymbidium (o Cimbidio) sono tra le orchidee più facili da trovare in commercio. Del genere Cymbidium fanno parte circa 50 specie, in prevalenza provenienti dal sud-est asiatico, dal Giappone, dall'India. Alcune specie sono però endemiche dell'Australi e dell'Africa. I Cymbidium sono coltivati per l'eleganza e la bellezza dei fiori, portati in gruppi di 15-20, da fusti eretti che prendono origine dagli pseudobulbi. Le foglie sono nastriformi, leggermente arcuate, e di colore verde brillante. I fiori sono di colore bianco, giallo, rosato o rosso. Il labello (una parte del fiore delle orchidee. Si tratta in pratica di un petalo modificato il cui aspetto funge da richiamo per gli insetti impollinatori) è in genere vistosamente screziato. La fioritura inizia dal tardo autunno, e può proseguire fino alla primavera.
I Cymbidium si adattano molto bene alla coltivazione in appartamento. Scegliamo una posizione luminosa e arieggiata. Ideale una collocazione con temperature estive non superiori ai 30°C, e temperature invernali comprese tra 15-18 °C. Dalla primavera i Cymbidium possono venire portati all'aperto. Per favorire la fioritura queste orchidee devono trascorrere circa 3 mesi a temperature più fresche ( 15°C). Utilizziamo per la loro coltivazione un terriccio drenante. Ideale il bark, ma in alternativa si può usare miscela composta da comune terra da giardino, da sfagno, osmunda e piccoli pezzetti di corteccia o polistirolo. Si rinvasa quando è necessario. Concimare 2 volte al mese, quando compaiono i primi boccioli. Ricordiamo che queste orchidee sono particolarmente sensibili all'ambiente troppo caldo e privo di una buona circolazione d'aria.
Esposizione: luminosa e ventilata
Irrigazione: dall'estate innaffiare frequentemente, ma tra un'innaffiatura e l'altra non lasciare inaridire troppo il substrato di coltivazione. In inverno le irrigazioni possono essere più distanziate. L'umidità non dovrebbe scendere sotto il 50%. Durante l'estate, ma anche in inverno nel caso di esemplari coltivati in casa,si consiglia di vaporizzare frequentemente il fogliame. Evitare comunque pericolosi eccessi idrici che potrebbero favorire i marciumi radicali
Messa a dimora: i pseudo bulbi possono venire asportati durante il rinvaso.
I marciumi di colletto e radici sono causati prevalentemente dai funghi delle specie Pythium e Phytophtora, questi attaccano le parti sotterranee delle piante causando ingiallimento e morte della pianta. A causa della loro natura non sono facilmente individuabili e spesso quando si decide di intervenire è troppo tardi poiché lo stato di salute della pianta è alquanto compromesso.