Pastinaca sativa è una pianta appartenente alla famiglia delle Apiaceae (o Ombrelliferae), originaria di Europa e Asia.
E’ una specie erbacea biennale, coltivata generalmente a ciclo annuale.
Ha un fusto di consistenza erbacea, cavo e angoloso, sul quale sono inserite foglie pennate, incise. Le infiorescenze sono ombrelliformi, composte da tanti piccoli fiorellini giallo-verdi.
La Pastinaca viene coltivata per il suo fittone; una radice lunga (15-20cm) a polpa bianco-crema e carnosa. E’ molto simile alla più comune carota, ma molto più dura e di dimensioni maggiori.
Clima: temperato
Esposizione: sole o mezz’ombra.
Terreno: leggero, profondo e fertile. Mediamente umido, ma non troppo; ben drenato.
Propagazione: per seme. Si semina a primavera o inizio estate, e si raccoglie a partire dall’autunno per tutta la stagione fredda.
COME VIENE CONSUMATO QUESTO ORTAGGIO?
Il fittone della Pastinaca viene consumato previa cottura: bollita, fritta, in padella o al forno. Si accompagna ottimamente con carote, patate o zucca. Viene utilizzata anche per la preparazione di minestroni, zuppe o vellutate. Il consumo crudo è sconsigliato, in quanto la sua polpa è di consistenza molto dura e legnosa. Ha sapore meno dolce della carota, più vicino a quello del sedano e del finocchio.
Sono insetti molto piccoli (gli adulti misurano in genere 2 millimetri) che, pungendo foglie e petali, causano macchie decolorate.
La forma alata è la prima ad infestare la coltura. Successivamente si hanno forme attere (senza ali) che daranno inizio alla colonia. Le colonie colonizzano le foglie più giovani e i bottoni fiorali provocando rallentamenti vegetativi e danni ai fiori.