Frutto tipicamente autunnale, protagonista di scampagnate nei boschi, la castagna ricopre notevole importanza nell’economia del nostro paese, anche se la sua coltivazione in questi ultimi anni ha subìto notevole perdite a causa dell’introduzione di malattie molto dannose.
La castagna è il frutto di Castanea sativa, il castagno europeo, pianta appartenente alla famiglia delle Fagaceae, originaria delle aree dell’Europa meridionale, Asia occidentale e Nord Africa.
Castanea sativa è un albero ad alto fusto che può raggiungere altezze ragguardevoli (20-25m), molto longevo.
Ha chioma decidua, con foglie ovali allungate dal margine seghettato, verde chiaro.
Il castagno fiorisce durante il periodo estivo.
Produce fiori femminili e maschili sulla stessa pianta (pianta monoica): i fiori femminili sono solitamente riuniti in gruppi di 2 o 3 e si formano alla base di quelli maschili, che sono raggruppati in infiorescenze a spiga lunghe 10-20cm, gialle.
L’impollinazione avviene a opera di insetti pronubi.
I frutti, le castagne, maturano riunite in gruppi di 2-3 elementi, racchiuse entro un involucro semilegnoso e spinoso (il cosiddetto riccio) che si apre a maturità.
Ogni singola castagna (che è in gergo botanico un “achenio”) è avvolta da una buccia coriacea marrone lucido più esterna e una pellicina sottile e aderente di colore bruno.
Maturano a partire dalla fine di settembre, in base alla varietà, più precoce o tardiva.
Clima: E’ una pianta molto vigorosa, che ama il clima mite tipicamente mediterraneo, ma resiste bene
anche al freddo per periodi brevi; è tipica di ambienti boschivi.
Esposizione: Gradisce esposizioni soleggiate o in semiombra.
Terreno: Vuole un terreno fertile e profondo, ben drenato e tendenzialmente acido.
COME SI CONSUMA QUESTO FRUTTO?
La castagna è un frutto molto nutriente, ricco in amido e zucchero; può essere consumata in svariati modi:
abbrustolita, lessa, essiccata o ridotta in farina con la quale si producono dolci di diverso tipo (castagnaccio,
torte, …) o utilizzata anche per la produzione di pasta fresca.
La castagna più pregiata è il “marrone”, di pezzatura medio-grande, con il frutto intero, non settato dalla
pellicola che la avvolge.