Se vuoi gustare i frutti della tua pianta di giuggiole (Zizyphus jujuba) senza problemi, sappi che non sei l’unica ad esserne golosa! C’è anche un insetto che li apprezza molto: la “mosca delle giuggiole”! Carpomya vesuviana (Costa) è una piccola mosca lunga 3-4mm, con il corpo di colore giallastro. A inizio estate, depone le uova all’interno del frutto; le larve che nasceranno, si nutrono a carico della polpa delle tue giuggiole, danneggiandole! Ben nutrite e sviluppate, le larve fuoriescono dal frutto, e si trasformano in pupe, nel terreno sottostante, a pochi cm di profondità. A primavera, si avrà nuovamente il volo degli adulti.
Per prevenire la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve, è utile apporre delle trappole alla pianta, in maniera da catturare gli adulti, alati, prima che depongano le uova. Si possono acquistare opportune trappole a feromoni presso un consorzio agrario, oppure anche costruirsele in casa, con una bottiglia di plastica trasparente con tappo a vite, sulla quale ritagliare una finestrella: gli adulti, attratti da una soluzione zuccherina inserita della bottiglia, vi si introducono attraverso la finestrella, e vi annegano.
Anche la lavorazione del terreno, a pochi cm di profondità in prossimità delle piante, è utile per eliminare le pupe in esso presenti.
Non lasciare che le tue giuggiole vengano rovinate dalla mosca, previeni in tempo la sua presenza!