Curate le vostre piante d'appartamento; bagnatele poco e, di tanto in tanto, pulite con un panno morbido e leggermente umido le foglie per allontanare la polvere. Tenetele in una zona a loro favorevole, luminosa ma non troppo calda, lontane da termosifoni, stufe e caminetti, ma anche da spifferi di aria fredda. Se l'aria di casa è troppo asciutta, utilizzate degli umidificatori: l'aria troppo secca non è gradita alle piante, e nemmeno a noi uomini.

Le orchidee (Phalaenopsis), se tenute nella posizione giusta, e con il giusto grado di umidità, avranno emesso lo stelo fiorale con i boccioli pronti ad aprirsi.

E' il periodo delle stelle di Natale (Euphorbia pulcherrima), di colore rosso, rosa, bianco o screziato, e dei ciclamini. In giornate non troppo gelide, potrete tenerli all'esterno, sul davanzale della finestra o sul balcone, ma ricordatevi di ritirarli in casa la sera, perché non sopporterebbero il gelo notturno.

Per Natale, addobbate la casa con ghirlande o composizioni ornamentali fatte con rami, bacche, foglie secche o quanto riuscite a procurarvi, dando libero sfogo alla vostra fantasia. Se nel presepe volete inserire del muschio, non strappatelo dai boschi perché è parte di un ecosistema delicato che si rischia di distruggere: sostituitelo con del prato che rimetterete a dimora dopo il Natale; stendete un foglio di nylon su cui poggerete una zolla di prato (che abbia 3cm terra); ogni sera ricordatevi di vaporizzare acqua a temperatura ambiente per mantenerla umida.

Addobbate l'albero di Natale: se decidete di usare un pino o un abete vivo, acquistatelo da un vivaista per avere la certezza che non provenga da attività di disboscamento non autorizzate e abbiate cura di trattarlo con le giuste cure per non farlo morire: se avete la possibilità di farlo, tenetelo all'esterno, in giardino o sul terrazzo: l'aria troppo calda e secca dell'appartamento lo farebbe soffrire troppo. In casa, ponetelo nella zona luminosa e più fresca che avete a disposizione e lontano da termosifoni o fonti di calore e da spifferi d'aria. 

Durante il giorno, se le temperature non sono sotto lo zero, potrete esporre i ciclamini, ma ricordate di riporli in casa o al riparo durante la notte.

Nelle fioriere potrete mettere cavoli ornamentali, viole del pensiero, erica, tutte piante che non temono il gelo e che coloreranno il vostro terrazzo per tutto l'inverno senza richiedere cure.

Interrompete la bagnatura delle piante in vaso, come i gerani, che avrete riposto in ambiente protetto.

E' arrivato il momento di ripulire l'orto e prepararlo per l'inverno. Sarà necessario zappare e rimuovere tutti gli scarti vegetali (foglie e piante secche) rimasti nel terreno; eliminate tutte le piante secche asportandole completamente, comprese le radici. Potrete inserire i residui delle piante dell'orto (solo se sane) nella compostiera.

Una volta pulito, preparate il terreno con una lavorazione profonda, incorporando concime organico quale letame (solitamente alla dose di 3-5 kg per metro quadrato), così da arricchirlo e renderlo fertile per la prossima produzione.

Seminate carote, fave, lattughe, radicchio, piselli, ravanelli e spinaci. Se le temperature sono particolarmente fredde, potrete eseguire la semina in ambiente protetto, sotto un tunnel coperto con tessuto-non-tessuto.

Raccogliete i cavoli (cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di bruxelles) e i cavolfiori, i finocchi, la lattuga da taglio, la scarola, l'indivia, gli spinaci, le rape, le carote

Gli alberi da frutta sono spogli (ad eccezione delle specie sempreverdi): approfittate della mancanza di foglie per ripulire il legno da parti secche e morte e per spazzolare via eventuali scudetti di cocciniglie e insetti che si annidano nelle zone protette dalla corteccia, muffe o licheni: utilizzate una spazzola e agite sul tronco con delicatezza senza arrecare danni. Quest'operazione consente di migliorare lo stato sanitario delle vostre piante per la prossima stagione vegetativa.

A dicembre maturano i kaki e i kiwi. Se non li avete ancora raccolti, fatelo ora, considerando che sono frutti che, anche se raccolti non completamente maturi, proseguono la maturazione se conservati in un luogo fresco, asciutto e buio.

Maturano le varietà tardive di mele e pere, le arance (varietà bionde, quali Washington Navel e Navelina), i limoni, le clementine e i mandarini.

Maturano le olive: è il periodo della raccolta e del conferimento al frantoio per la spremitura dell'olio.

Se avete in programma di eseguire degli innesti a fine inverno o inizio primavera, raccogliete ora i rametti che vi serviranno come marze e conservateli avvolti in un foglio di giornale in frigo, per mantenerli vivi.